Al caffè degli esistenzialisti. Libertà, Essere e Cocktail

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Sarah Bakewell vive la sua epifania filosofica a sedici anni, un po’ come quasi tutti gli studenti liceali, non appena ha tra le mani il celebre libro di Jean-Paul Sartre La nausea. Questo incontro le apre le porte entro la conoscenza del movimento esistenzialista, permettendole di abbracciarne il pensiero stesso, i suoi punti cardine e gli esponenti. «L’esistenza precede l’essenza»: questo è il motto di Sartre, esplicando in pochissime parole un ragionamento che di breve ha ben poco.

Con questo volume, che segue la nota opera biografica Montaigne. L’arte di vivere (2011, Fazi Editore), la Bakewell si pone come obiettivo quello di raccontare la nascita dell’esistenzialismo e la vita dei suoi esponenti: chi più dedito all’etichetta affibbiata e chi invece ne prende totalmente le distanze. Ci è così permesso di conoscere la filo-sophia (nel vero senso della parola) di Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Søren Kierkegaard, Maurice Merleau-Ponty, Albert Camus, Martin Heidegger etc., sentendoci parte di questa comunità intellettuale e prendendo come visione dei loro comizi, delle lotte, delle rivendicazioni, del femminismo e delle conversazioni più intime.

Libertà, Essere e Cocktail: in quest’ordine, da non considerarsi casuale, la nostra scrittrice riassume in tre parole lo stile di vita di quel periodo. Libertà, come quella insita nell’uomo e che precede l’Essere, in quanto l’individuo si pone in primis come ente scaraventato nel mondo e di conseguenza legislatore delle proprie norme e definizioni. Un continuo corso d’opera che muta costantemente e non permette etichette, la libera azione dell’essere umano nella classificazione e ri-classificazione del mondo. L’Essere è ciò che precede il nostro operare, ma al tempo stesso viene vanificato in quanto inconoscibile e comunque conseguente all’esistenza. Ed infine i Cocktail, inevitabilmente all’albicocca, come sfondo non a fuoco di queste conversazioni illuminanti e che segneranno la storia del pensiero squisitamente europeo del XX secolo.

Un volume semplice, scorrevole, iconico e irriverente, accessibile a tutti i curiosi o anche solo agli appassionati di questo fervido secolo storico. Un libro da avere assolutamente nel proprio scaffale di filosofia.

Bakewell, Sarah, Al caffè degli esistenzialisti. Libertà, Essere e Cocktail, Fazi Editore, Roma 2016.