Quando pronunciamo il termine “femmina” sappiamo, in genere, a cosa ci stiamo riferendo: si tratta di un individuo di sesso femminile, che nel proprio DNA contiene i cromosomi XX. Questa certezza non è più tale, però, se leggiamo il saggio Femmine di Andrea Long Chu. Edito da Nero Editions nel 2020, questo brevissimo saggio prende il via da un assunto tanto semplice quanto sovversivo: siamo tutti femmine e tutti odiamo esserlo (1).
Partendo da questo assunto, si potrebbe pensare che il testo di Long Chu sia femminista.
Tuttavia, fin dalle prime pagine l’autrice ci dà due avvertenze importanti per comprendere la sua posizione rispetto al movimento: Femmine è nato come saggio incentrato sulla commedia dimenticata In culo a te di Valerie Solanas e, soprattutto, non vuole essere un testo femminista. Le due cose non sono tanto distanti tra loro, se si pensa al fatto che la stessa Solanas, che Long Chu considera sua mentora, non si definiva femminista. Anzi, se vogliamo dirla con le parole dell’autrice, «La verità è che Valerie, ricordata soprattutto per il suo odio verso gli uomini, odia ancor di più la maggior parte delle donne» (2).
E così, attraverso le battute di Bongi Perez, l’antieroina protagonista della commedia scandalosa di Solanas, Andrea Long Chu tocca, ma non approfondisce troppo, diversi argomenti che oggi sono più che mai protagonisti del dibattito femminista. A partire infatti dalla definizione di genere, l’autrice affronta tematiche come la transizione di genere e le TERF, la maschiosfera, la pornografia e la sessualità, tenendo sempre ben saldo un principio: che il sesso femminile è «un sesso universale definito dall’autonegazione contro il quale l’intero spettro della politica – politica femminista inclusa – si ribella» (3).
Sono proprio le femministe, secondo Long Chu, che nel rivendicare la parità, e quindi il loro non voler essere femmine, agiscono quella misoginia che loro stesse credono di combattere.
Questi sono solo alcuni degli spunti che si possono trarre da Femmine, un saggio certamente non esaustivo ma che funge come ottimo punto di partenza per comprendere il pensiero dell’autrice trans che possiamo considerare, senza troppi indugi, la voce millennials sul tema della transizione di genere.
Andrea Long Chu, Femmine, Nero Editions, 2020, pp. 116.
Grazie a Nero Editions!
(1) Si è scelto volutamente di non usare la ə nei plurali per coerenza con il testo tradotto.
(2) P. 13.
(3) P. 17.
Storia dei cambiamenti climatici
12 Settembre 2024Come si nasce. Miti e Storie
5 Settembre 2024Un’altra cena rovinata
25 Luglio 2024
-
Storia dell’arte al femminile: Gabriele Münter
21 Settembre 2020 -
Girls will be girls
9 Luglio 2021 -
Noli me tangere: panoramica sul disgusto
21 Aprile 2021
Filosofemme è un progetto che nasce dal desiderio di condividere la passione per la filosofia tramite la figura delle filosofe.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Privacy PolicyCookie Policy