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Chi non ha mai giocato a un videogioco?
Chi non ha mai impilato una fila di cubetti in Tetris?
Fin dalla loro nascita i videogiochi sono stati sotto gli occhi di tutte e tutti; e sì, anche quella partita a Prato fiorito era un’esperienza del videogiocare, fosse stata l’unica o la prima di tante.
Il viaggio attraverso cui Lorenzo Fantoni ci guida, è una storia personale ma allo stesso tempo condivisa.
Tramite una struttura dei capitoli che ci consente di leggere questo testo come più preferiamo, secondo le nostre attitudini, esperienza o desiderio, il libro si sviluppa come fosse un gioco open world e senza paura possiamo trovarci a parlare di strani militari qualche pagina prima e di un baffuto idraulico italiano poco dopo.
In una narrazione molto fluida e piacevole, Lorenzo riflette non solo su ciò che è stato, ma anche su ciò che è, nella sua personale esperienza e in quella condivisa da tante e tanti di noi.
I giochi fanno parte della nostra società, a volte ne replicano i meccanismi, altre volte li espandono, li portano all’estremo, li distorcono ma di fatto sono sempre elementi che conosciamo.
Sessismo, violenza, routine, ma anche esplorazione, amicizia e comunità sono tutto ciò che compone il mondo in cui viviamo ma anche quello parallelo in cui ci muoviamo nella dimensione del gioco.
Ecco che il momento “ludico” non è sempre e solo tale e il videogioco non è solo un mero e vuoto medium, ma diviene uno strumento in più tramite cui è possibile indagare certi aspetti di noi stesse/stessi e dei meccanismi della realtà che ci circonda.
Inutile continuare ad attribuire ai videogiochi colpe su colpe; fondamentale invece entrare in sintonia per cambiare qualcosa “da questa parte” prima che nello schermo.
Perché poco importa che fosse un gioco sul Commodore 64, sulla prima Playstation o su un Game Boy verde fluo di seconda generazione, né che fosse a casa o in un cabinato in sala giochi: per un attimo, almeno una volta abbiamo vissuto qualche altra vita.
Grazie Effequ!
Lorenzo Fantoni, Vivere mille vite. Storia familiare dei videogiochi, Effequ, 2020, Firenze.
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