Il bias dell’informazione

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Il bias dell'informazione

In seguito alla morte di Benedetto XVI, papa Ratzinger – come spesso succede quando accadono eventi così importanti – sono state pubblicate sul web una marea di notizie e immagini su di lui e sulla sua vita. Tra gli innumerevoli articoli, una testata giornalistica molto nota ha fatto una gaffe piuttosto palese: al posto di un’immagine dell’ex pontefice all’interno dell’articolo, ha pubblicato quella di Anthony Hopkins nei suoi panni nel film I due papi.

Proprio in quei giorni stavo finendo il libro di cui parliamo oggi, Il bias dell’informazione. Infodemia, fake news, echo chamber e questo piccolo-grande errore giornalistico mi ha permesso di avere una dimostrazione concreta di quello che stavo leggendo in questa interessantissima raccolta di saggi.


Il bias dell’informazione è infatti uno strumento utilissimo per comprendere meglio la realtà che ci circonda, in particolare temi quali la comunicazione, i mass media e il giornalismo ai tempi dei social e dell’ascesa dei quotidiani online.


Come leggiamo nell’opera, negli ultimi anni il mondo in cui viviamo è drasticamente cambiato a causa della diffusione di internet e dei social, oggi disponibili ad un numero sempre più elevato di persone. Questo ha rivoluzionato le nostre vite, il nostro modo di essere nel mondo, ma anche il nostro modo di conoscerlo e di informarci su di esso. 

Come emerge dai vari saggi, è difficile muoversi in questo continuo bombardamento di notizie che ci travolgono: non è facile capire cosa sia vero e cosa sia falso e le stesse testate giornalistiche più autorevoli hanno naturalmente cambiato i loro connotati. Durante l’epidemia di Covid-19 tutto ciò è diventato particolarmente evidente, a volte anche drammatico, con la diffusione di informazioni false, ansie irrazionali e teorie pseudoscientifiche. Questo perché le notizie ai tempi dei social corrono veloci e la necessità immediata di conoscere qualcosa in più su questa pandemia non teneva testa ai tempi richiesti dal metodo scientifico (1).

È proprio da tale periodo (ora post-pandemico, si spera) che ha origine questo libro, che appare necessario per fare chiarezza, per dare un ordine e approfondire concetti che magari abbiamo ascoltato distrattamente nella marea di informazioni in cui siamo immersi ogni singolo giorno, ma su cui non ci siamo mai soffermati, come spesso accade.


L’opera, avvalendosi di contributi di giornalisti ed esperti nell’ambito della comunicazione, tratta in maniera precisa argomenti quali bias, infosfera, fake news/truth, echo chamber e lo fa con rigore, utilizzando metafore e riferimenti alla fisica e alla filosofia.


Nei saggi questi concetti sono approfonditi da angolature diverse e da punti di vista che appaiono sempre differenti, anche se l’argomento è il medesimo. A riguardo, è interessante leggere le brevi biografie dei vari scrittori, presenti nella parte finale, che non sono puramente autoreferenziali, ma che dicono molto sulla volontà del libro di dare un’immagine vivace e plurale della realtà: insomma democratica.

Questo intento è esplicitato nelle prime pagine del volume, nell’Introduzione di Massimiliano Martucci: «Avere una buona informazione non è un problema solo dei giornalisti o degli editori, o dei lettori dei giornali, ma è una prerogativa di un sistema democratico» (2).


Nonostante questo intento, non è un libro facile, per quanto piacevole, ma è evidente che anche ciò sia voluto: la necessità di semplificare il più possibile può far perdere il vero significato del contenuto e di ciò che si vuole trasmettere, rischiando di banalizzare troppo e portando ad un occultamento della realtà. 


Per questo è un libro non da sfogliare con la leggerezza con cui scorriamo la bacheca Facebook, ma che tutt* dovremmo leggere, per chiarire concetti chiave necessari per decifrare meglio il nostro presente e per comprendere in modo approfondito la realtà che ci circonda. È o non è questa la cosa più filosofica che ci sia?



AA.VV., Il bias dell’informazione. Infodemia, fake news, echo chamber, a cura di Martucci Massimiliano, Durango Edizioni, Andria, 2022.

Grazie a Durango Edizioni!




(1) AA.VV., Il bias dell’informazione. Infodemia, fake news, echo chamber, a cura di Martucci Massimiliano, Durango Edizioni, Andria, 2022, p.80

(2) Ivi, p.16.