
‹‹Su cosa stai scrivendo? Cosa speri che porterà nel mondo?››
È una delle domande che apre il testo di Rebekah Taussig Felicemente seduta. Il punto di vista di un corpo disabile e resiliente, pubblicato da Le Plurali, nel quale l’autrice affronta il tema della disabilità partendo dagli episodi della sua vita e della sua quotidianità.
Il quesito iniziale le era stato posto dal fratello in relazione alle aspettative sulla pubblicazione di questo testo.
L’autrice, proprio rispondendo al fratello e aprendo con lui un dibattito, si rende conto di comprendere, in maniera ancora più evidente, quanto la società sia caratterizzata da pregiudizi, spesso nascosti, nei confronti delle persone con disabilità.
Questa visione distorta, che è pregnante nella nostra cultura, prende il nome di abilismo e Taussig ce ne offre una sua definizione:
‹‹L’abilismo è il processo che favorisce, feticizza e costruisce il mondo attorno al corpo che in linea generale viene immaginato e idealizzato, mentre discrimina quei corpi percepiti muoversi, vedere, sentire, elaborare, funzionare, guardare in modo differente o avere bisogni diversi rispetto a questa visione››. (1)
In un mondo in cui ci viene proposta una rappresentazione di corpi che devono essere sempre iper-performanti e conformi a determinati canoni, non c’è posto per la rappresentazione della disabilità, che viene da sempre percepita come una cosa a parte, a sé stante, al di fuori dalla tanto rivendicata “normalità”.
Taussig intende quindi rompere questa barriera e, tra passaggi più teorici ed esperienze tratte dalla propria vita, ci fa cambiare finalmente punto di vista, mostrandoci cosa significa vivere in un mondo pensato esclusivamente per certi tipi di corpi e scardinando molti stereotipi comuni attribuiti alla disabilità.
Felicemente seduta è un testo di cui abbiamo bisogno tuttə: è per chi si sente ai margini di una società che non ha mai saputo rappresentarlə, ma anche per chi ha bisogno di storie diverse per capire cosa si prova nel vivere in un mondo nel quale non sempre sembra ci sia spazio proprio per tuttə.
Grazie Le Plurali!
E se i Troll mangiassero i cookie?
6 Febbraio 2025Il corpo delle pagine
30 Gennaio 2025Femminismo terrone
23 Gennaio 2025
-
L’ombra e la grazia
4 Febbraio 2022 -
La Luna, Magritte e la condizione umana
28 Aprile 2021 -
La guerra contro le donne
18 Gennaio 2024
Filosofemme è un progetto che nasce dal desiderio di condividere la passione per la filosofia tramite la figura delle filosofe.

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Privacy PolicyCookie Policy