Gender Tech. Come la tecnologia controlla il corpo delle donne
«Approfondire il rapporto tra genere e tecnologia a partire dalla storia di alcune tecnologie contemporanee che hanno agito e continuano ad agire su e attraverso il corpo delle donne» (1) per mostrare come non sia così facile, né scontato, quando si parla di scienza, genere e sessualità, rispondere all’interrogativo del che cos’è un corpo (e specialmente, un corpo femminile): questa l’intenzione attorno cui si muove Gender Tech (Laterza, 2023).
Con questo nuovo e appassionante testo, Laura Tripaldi (2) si muove a partire dall’assunto, ereditato da Foucault (3), che la verità non sia libera per natura ma, al contrario, attraversata da rapporti di potere, tanto nella sua produzione quanto negli effetti che comporta, e che questo valga anche (o soprattutto) per il sapere scientifico e tecnologico, che da questa postura è necessario interrogare: riconoscendo che la scienza sia già da sempre politica.
Tripaldi analizza così la storia della tecnologia – intesa come campo di applicazione scientifica e, insieme, terreno di mediazione tra macchina ed essere umano – a partire dai corpi e dalle soggettività femminili (e femminilizzate) su cui questa si è applicata nel corso della storia per mettere al centro il carattere intrinsecamente ambiguo (da un lato emancipatorio e, dall’altro, oppressivo) dei dispositivi tecnologici.
«Qual è la funzione di questi strumenti, che agiscono come intermediari tra i corpi e la nostra conoscenza su di essi? Sono trasmettitori passivi di una realtà pre-esistente oppure possono trasformarla, distorcerla, magari addirittura costruirla?» (4)
Dalla fotografia e schedatura applicata sulle medium e i loro ectoplasmi così come sulle donne considerate isteriche e per questo internate nell’Ottocento fino allo speculum e ai test di gravidanza, dalla pillola anticoncezionale all’ecografia e alle app di femtech per il monitoraggio (e tracciamento) della salute mestruale e riproduttiva: tantissime le “tecnologie di genere” attraverso cui il testo si snoda, e di cui viene ricostruita la storia di sperimentazione e affermazione, curiosa e intricata ma anche, spesso, imperniata e prodotta attorno alla violenza (una violenza sessista, razzista, classista e specista).
«Queste “tecnologie di genere” si sono spesso rivelate ambivalenti rispetto all’emancipazione femminile: se da un lato hanno permesso alle donne di acquisire sempre maggiore conoscenza e controllo sui propri corpi e sulla propria salute riproduttiva, d’altra parte hanno anche contribuito a rafforzare vecchie e nuove forme di oppressione. […] è importante tenere a mente che il rapporto di questi dispositivi con i nostri corpi è spesso più articolato di quanto non possa sembrare. Uno degli aspetti che tutte queste tecnologie condividono, pur nella loro diversità, è la loro capacità di proiettare un nuovo sguardo all’interno del corpo, trasportando l’esperienza privata delle persone nella sfera pubblica del sapere scientifico e del potere politico.»(5)
Con una prosa dettagliatissima ma sempre chiara e scorrevole, appassionata e diretta, Gender Tech attinge a diversi campi disciplinari (dall’antropologia medica, alla storia della scienza e alla filosofia), e li mescola insieme, arricchendoli di riferimenti biografici e incursioni nell’attuale dibattito pop-culturale.
Un testo che rimane in qualche modo necessariamente aperto, nelle sue conclusioni, e che ci chiama in causa e coimplica a una riflessione mai esaurita, immersi come siamo tra all’interno di una scienza e di una tecnologia sempre in divenire, di cui siam chiamatə a riconoscere il sapere-potere che implica e insieme lancia.
Grazie Laterza!
L. Tripaldi, Gender Tech. Come la tecnologia controlla i corpi delle donne, Laterza, Bari, 2023.
Note
- L. Tripaldi, Gender Tech. Come la tecnologia controlla i corpi delle donne, Laterza, Bari, 2023, p. 7.
- Laura Tripaldi (1993) è scienziata e scrittrice. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienza e Nanotecnologia dei Materiali. Oltre a Gender tech, ha precedentemente pubblicato Menti parallele. Scoprire l’intelligenza dei materiali (effequ 2020, tradotto in inglese nel 2022) e Corpi ambigui. Sguardi, genere, tecnologia (Einaudi 2021).
- M. Foucault, La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, Feltrinelli, Milano, 2020, p. 56.
- L. Tripaldi, Gender Tech. Come la tecnologia controlla i corpi delle donne, Laterza, Bari, pp. 6-7.
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